ROSSETTI
Giorgio Rosetti classe 1966. Artista del lirismo emozionale, secondo il suo pensiero tutta la storia dell’umanità può interpretarsi come una marcia ascetica diretta dal materialismo allo spiritualismo, dal male al bene, dal buio alla luce, dall’angoscia alla felicità e nella sua concezione artistica l’opera deve testimoniarsi non per quello che rappresenta, ma per l’immagine in sé stessa, per la vivace e brillante composizione dei colori. L’artista ritiene che si possa guardare la realtà "astrattamente", ossia ignorando la funzione quotidiana delle cose. Ispirandosi agli scarabocchi infantili che tanto ama, l’artista compone in un fondo lattiginoso semplici segni in un permeante blu indaco, in apparenza casuali ma in realtà codificati secondo una sua logica che appartiene a un universo autonomo che risponde a leggi proprie e l’opera che ne deriva non nasce in funzione di un contenuto, ma essa stessa costituisce un contenuto sempre nuovo e agisce sullo spettatore suscitando nella sua interiorità vaste e profonde “risonanze” spirituali. Con la pura e misteriosa forza del colore, liberato dalla figurazione naturalistica, l'opera può agire sull’anima, facendone vibrare l’essenza segreta in un intenso lirismo tensionale.
MOSTRE PERSONALI
2023
Personale / Galleria Roversi - Forte dei Marmi, Italia
2022
Personale / Galleria Cantela & Pintura - Siviglia, Spagna
2022
Personale / Galleria Bernard - Arles, Francia
2021
Personale / Galleria Bonanni - Ferrara, Italia
2019
Personale / Galleria dei Navigli - Milano, Italia
segue …^^.
MOSTRE COLLETTIVE
2023
Giorgio Rossetti / Arte Fiera 2023 - Innsbruck, Austria
2023
Giorgio Rossetti / 36°Galleria dei Navigli - Milano, Italia
2022
Giorgio Rossetti / Palais Beaux-Arts - Bruxelles, Belgio
2021
Giorgio Rossetti / Hakone Open - Kyoto, Giappone
2019
Giorgio Rossetti / Galleria Montanari - Brescia, Italia
segue…^^
Negli scritti di Rossetti in testi e lettere, si capisce che nella pittura l’artista ha sempre trovato come unico mezzo espressivo possibile il colore. Partendo dallo spazio delimitato dalla tela, passando per le forme essenziali della geometria, arriva a concentrarsi sul colore, dapprima ridotto alle sue identità primarie, e poi, esplorato in una serie infinita di declinazioni. Sono astrazioni personali che non si preoccupano di fornire nuove soluzioni percettive o sollecitare il nervo ottico in modi inediti, ma anzi sembrano rispondere a quesiti emozionali, a universi interiori, dove i campi di colore prendono il sopravvento e le linee diventano puro colore tono-su-tono …...^^.
Presentazione in catalogo, M. Stella 2024 I Galleria Roversi Forte dei Marmi