LOPEZ
MARIA LOPEZ classe 1994 Artista di origine messicana. Dopo un primo esordio nella pittura figurativa e fonte di ispirazione Frida Kahlo, successivamente indirizza il suo interesse alle dinamiche esistenzialiste tenendo a mente gli studi su Nietzsche e Sartre, iniziando a strutturare la sua poetica artistica a ricercare forme evocative, essenziali e di forte suggestione attraverso un disegno gestuale e concettuale. Le linee i colori monocromatici e la forma con le quali lo spettatore si confronta con l’opera, sono il risultato di un procedimento di sedimentazione con lo scopo di creare una composizione che possa far coesistere un significato concettuale con un grado di indipendenza dalle ordinarie referenze visive con la realtà oggettiva. Le opere riflettono un profondo impegno verso gli elementi fondamentali dell'arte e del processo di creazione, invitando l’osservatore a contemplare il rapporto austero tra astrazione e sensazioni emozionali.
MOSTRE PERSONALI
2022
Personale / Galleria Galguera - Città del Messico
2021
Personale / Galleria Oscar Roman - Città del Messico
2019
Personale / Casa Granata - Guadalajara, Messico
2018
Personale / Centro de Arte - Guadalajara, Messico
2017
Personale / Galleria Juan - Guadalajara, Messico
segue…^^
MOSTRE COLLETTIVE
2023
Maria Lopez / Masa Galerie - Città del Messico
2022
Maria Lopez / Monclova collettiva - Città del Messico
2022
Maria Lopez / Zona Maco 2 - Guadalupe, Messico
2019
Maria Lopez / Galleria Manuk - SM Allende, Messico
2018
Maria Lopez / Cerquo Fair 2018 - Caracas, Venezuela
segue…^^
Gli elementi che caratterizzano le opere della Lopez sono di sicuro appartenenti al mondo contemporaneo in cui viviamo, tutte le immagini trattate appartengono a fonti iconografiche di una realtà che ci circonda e attanaglia. Possiamo dire che la sua pittura non è il risultato di affannose ricerche, ma l’espressione di un istinto pittorico che le consente di creare una narrativa esaltante ottenuta da valori cromatici ricchi di un loro lirismo. È una natura la sua, scaturita dall’intimo di un “ego” che ha trasceso il dato, ma ha lasciato inalterata l’esigenza del silenzio, del fascino o della solitudine, che diventano metafora immediata della carne ferita, della caduta esistenziale, tanto materiale quanto psichica.
Catalogo RT Arte I Galleria Roversi, Forte dei Marmi